Aiutare con GAS i terremotati del Centro Italia

Come GAS cosa poter fare per aiutare i terremotati del Centro Italia.

Riceviamo da uno dei nostri Gas e con tutto il cuore pubblichiamo.

Aiutare i terremotati del Centro Italia

Sappiamo quanto i GAS possano aiutare in questi momenti difficili. Auspichiamo possano partire aiuti magari anche piccoli ma duraturi per dare una speranza a chi ha perso molto e per fortuna non tutto, ma solo il lavoro permetterà loro di sopravvivere prima e tornare a vivere dopo. Buona lettura a tutti.

A tutti i gruppi di acquisto italiani, le associazioni, le scuole e i singoli cittadini che in questi due mesi ci hanno contattato per chiederci informazioni e offrire il loro sostegno alle zone terremotate, vi scriviamo per rendervi partecipi delle nostre riflessioni post-terremoto e degli ultimi aggiornamenti e progetti da noi intrapresi.

Premessa e situazione nelle zone del terremoto

Come forse già sapete, la nostra associazione Postribù (www.postribu.net) ha sede a Rieti, e dopo il sisma che ha colpito il 24 agosto Amatrice (che è nella nostra provincia ma a 60 km da noi) ci siamo subito attivati per verificare e individuare quali fossero le situazioni più bisognose di aiuto o le persone che non riuscissero a ricevere l'assistenza necessaria attraverso i canali istituzionali.
A due mesi dalla scossa di agosto ci sembrava che le cose stessero ripartendo, a fatica, ma con estremo coraggio da parte soprattutto di chi aveva subito grandi danni o lutti familiari. E, nel rispetto dei tempi, del dolore e dello sconvolgimento psicologico di tutte le persone che abbiamo incontrato nei nostri numerosi viaggi, come associazione avevamo iniziato a ragionare su progetti a lungo termine per far ripartire quel po' di economia rimasta. Da qui l'idea del progetto POSTERREMOTO (https://postribu.net/campagne/post-terremoto/).

Ma la fortissima scossa del 30 ottobre ha destabilizzato nuovamente progetti e persone, per non parlare che anche noi di Rieti, seppur distanti dall'espicentro, abbiamo avuto una settimana di panico collettivo, alcune case hanno avuto lesioni (non strutturali, ma è comunque psicologicamente provante dormire in una casa con i muri pieni di crepe), abbiamo uffici e scuole inagibili, molte persone hanno dormito fuori casa e le scuole FORSE riapriranno alla fine della settimana (ma siccome alcune hanno un alto grado di rischio sismico in tanti genitori si rifiutano di mandarli a scuola).
Tutto questo per dirvi che abbiamo letto le vostre centinaia di email, e vi ringraziamo per la vicinanza e per avere noi come punto di riferimento, ma ci è estremamente difficile sia rispondervi con puntualità e tempestività, sia nel merito di quanto ci chiedete.

Siamo in contatto con amici umbri e marchigiani, produttori, famiglie e gruppi di acquisto, per capire nuovamente come possono essere attivati progetti di rete e aiuti DAVVERO utili.
Inoltre collaboriamo alla piattaforma digitale, frutto dell'attivismo di centinaia di persone da tutta Italia, www.terremotocentroitalia.info - che raccoglie informazioni verificate sulle zone terremotate. C'è anche una app per android e un gruppo facebook Terremoto CentroItalia, oltre ad altri canali (Telegram ,Twitter, Flickr, ecc) che potete seguire per avere aggiornamenti in tempo reale.
Lì trovate anche una lista aggiornata di bisogni imminenti delle popolazioni colpite, che posso già dirvi sono essenzialmente roulotte e camper per non doversi allontanare dalle abitazioni o dalle aziende. Se qualcuno di voi fosse in possesso di un camper/roulotte o altro, anche da prestare finché l'emergenza abitativa non sarà risolta, può segnalarlo qui: http://terremotocentroitalia.info/segnala/

In molti ci hanno chiesto un feedback rispetto alle liste che sono girate su whatsapp di produttori da cui acquistare: rispetto a quelle noi NON offriamo alcuna garanzia, non sappiamo dirvi se siano tutte vere o meno, se ci siano truffe o, comunque, se i prodotti rispondano a criteri che molti gas come noi scelgono di privilegiare (=piccole produzioni, 100% locale, filiera corta, conduzioni familiari che difficilmente trovano sbocco sulla grande distribuzione, eccetera).

Quello che però ci sentiamo di dire a tutti è che adesso, anche in vista di regali e cesti di Natale, c'è la corsa agli acquisti pro terremotati, mentre il problema vero sorgerà una volta passata l'emergenza: chi resterà nelle zone colpite, chi con coraggio e determinazione sceglierà di restare, superando il rigido inverno in roulotte, camper o container, chi vorrà far ripartire la produzione di formaggi, salumi, legumi o artigianato, avrà bisogno di aiuto.

Non tanto l'aiuto per aggiustare un capannone (che arriverà danno Stato), quanto del supporto che garantisca una vendita costante del prodotto, considerando che le zone dell'appennino del centro Italia, salvo qualche eccezione, già erano depresse PRIMA del terremoto.

Ora che anche il turismo è svanito, e ci vorranno anni per la ricostruzione, sarà importante più che mai sostenere un'economia sana e legata alle potenzialità del territorio che ancora offre occasioni di sviluppo (pensiamo ad un turismo solidale, in zone che dal punto di vista naturalistico sono molto belle).
Su questo stiamo ragionando, e vorremmo implementare il ragionamento di rete, insieme a tutte le realtà italiane che lo vorranno: gruppi di acquisto, distretti, associazioni ed altre realtà economiche, per creare sinergie di sviluppo e trasformazione che possano offrire nuove possibilità di crescita e contrastare l'abbandono di queste bellissime zone rurali.

Tutta questa lunga premessa perché chi ci scrive da molto lontano, a volte non si rende conto della sensazione di precarietà che uno sfollato vive e del bisogno di rispettare alcuni tempi psicologici necessari per ripartire con determinazione, o anche tempi logistici per riorganizzarsi o ripensare le filiere di vendita. Cose come organizzare una spedizione di prodotti dall'altra parte d'Italia, con i problemi alla viabilità, le frane, l'incertezza se trasferirsi sulla costa in attesa di tempi migliori piuttosto che la vita in tenda o in roulotte, non sono cose da poco.
Chi avesse fretta di fare acquisti "terremotati" sono certo che troverà molti riferimenti online (a fine mail vi diamo comunque la nostra lista!), ma a chi interessato a sostenere la rinascita del centro Italia chiediamo un impegno più sul lungo periodo, soprattutto dalla primavera 2017 in poi.

I nostri progetti in corso e le aziende che il nostro gruppo di acquisto sostiene

Come prima attività il progetto Posterremoto ha sostenuto una famiglia di Amatrice che ha avuto perdite drammatiche nel terremoto del 24 agosto. Li stiamo sostenendo, non solo economicamente ma anche con la vicinanza (che sembra cosa da poco, ma per tornare alla normalità hai bisogno di sentire che non sei solo), abbiamo acquistato una motosega per Umberto, che con il ricavato della legna venduta avrà un piccolo reddito per l'inverno con il quale potrà continuare a mandare la figlia alle superiori a L'Aquila.

Stiamo valutando con lui l'acquisto di altre attrezzature da lavoro, ci stiamo interessando per fare in modo che il container vuoto consegnato dalla protezione civile venga riempito del minimo essenziale, e che la società di trasporti possa offrire un'esenzione totale per l'abbonamento della ragazza che ogni giorno deve recarsi a scuola nel capoluogo abruzzese.

Interno al progetto PosTerremoto è nato in questi giorni il progetto MIELE PER LA VITA, ovvero l'adozione della ex azienda apistica Casini, che nel terremoto di Amatrice ha visto cancellata una famiglia intera, ma non la voglia di ripartire, espressa dai familiari rimasti.
Postribù ha deciso di salvare e adottare l'azienda, occupandosi della conservazione e salvaguardia delle arnie e degli sciami, facendo rete con associazioni di categoria e apicoltori marchigiani e reatini.
Il progetto prevedrà la salvaguardia delle api nel periodo invernale, la manutenzione e l'acquisto di nuove arnie, la riconversione delle tecniche apistiche secondo criteri biologici/biodinamici, un tutoraggio periodico, e la formazione di una persona in loco che abbia voglia di collaborare con l'azienda e seguire quotidianamente la gestione delle arnie.

Le azioni che effettueremo saranno:

  • Garantire la sopravvivenza delle api durante l'inverno: acquisto di cibo integrativo proteico (melata) poiché le api hanno finito le scorte di miele e il trasporto delle arnie ha destabilizzato fortemente gli insetti), trattamenti sanitari necessari (biologici) per salvaguardarle dalla varroa (un acaro parassita che decima le api italiane);
  • ricollocazione delle arnie, in primavera, nella zona dei Monti della Laga (attualmente sono ospitate ad Ancona, dato che si trovavano nella frazione di Rocchetta di Amatrice, ad oggi zona rossa interdetta all'accesso alla popolazione);
  • Acquisto di nuove arnie (la maggior parte sono vecchie o danneggiate) e riavvio della produzione, con eventuale acquisto di nuove attrezzature per il laboratorio;
  • Formazione e tutoraggio per giovani della zona che vogliano imparare il mestiere e che seguiranno l'attività quotidianamente;
  • Vendita e spedizione dei prodotti presso il circuito di economia solidale italiano: gruppi di acquisto e convenzioni con negozi o aziende amiche che partecipano a fiere e mercati
  • Possibili sviluppi futuri del progetto: interventi sulle colture in loco (ad esempio ipotizzare di seminare colture che fioriscono in autunno/inverno, in accordo con le aziende limitrofe); ipotesi di un un apiario comune e didattico per delineare linee guida per una conduzione condivisa e sostenibile per produrre famiglie, regine, miele, polline, propoli...

Se volete sostenere e diffondere il nostro progetto, potete fare una piccola donazione sul nostro IBAN IT50D0501803200000000132022
Donazioni e spese saranno periodicamente e con trasparenza rendicontate sul nostro sito www.postribu.net

In ultimo, visto che in moltissimi ce li avete chiesti, questi sono i contatti dei nostri produttori "amici", della cui genuinità (come persone, prima ancora che dei loro prodotti) garantiamo personalmente.
CONSORZIO PECORINO MONTI DELLA LAGA - l'unico 100% latte amatriciano

  • Caseificio Aureli Bio (Pinaco di Amatrice, RI): http://aurelibio.webnode.it - per ora ha la produzione ferma e ha finito tutte le scorte, vanno pianificati ordini per l'estate prossima
  • Caseificio La Mascionara (Campotosto, AQ): www.facebook.com/lamascionara - non sappiamo se ha finito le scorte

COOPERATIVA RINASCITA 78 (Illica di Accumoli, RI)
formaggi, carne e salumi (per ora hanno la produzione ferma)
http://www.rinascitacoop78.it

AZIENDA AGRICOLA SANTOLINI SANTA (Pretare di Arquata del Tronto, AP)
Il nostro contatto è suo figlio Mirko Trenta, un giovane molto motivato che porta avanti l'azienda con la madre, hanno patate, fagioli, lenticchie.
Cercano contatti con i gruppi di acquisto di Roma per la vendita diretta di carne igp (pascolo brado, integrazione minima di fieno durante l'inverno, certificato bio)
Contatto diretto: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 3804323871
sosteniamoarquata.it/prodotto/santolini-lenticchia-patate

AZIENDA AGRICOLA CICCHETTI (Monteleone di Spoleto, PG)
farro, lenticchie, roveja
/www.farrocicchetti.it

Acquisto di Patate di Amatrice, portate a Roma dall'associazione Reseda con il suo progetto Amatrice 2.0:
Referente Roberto Salustri: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Genzano di Roma)

Speriamo presto di potervi fornire una lista di produttori marchigiani

Continuate a seguirci e a scriverci per avere news. Io sono disponibile quasi sempre di mattina per una chiacchierata al telefono

A presto e grazie dell'attenzione!

Giorgia
3487641366