Categoria alla quale è associato il produttore Miele
Miele
Indirizzo Casato Vicendone 17 Almese TO
Telefono 335.53.43.407
info@coopamico.itSito intenet http://www.coopamico.it
Codice fiscale
Partita iva
La cooperativa vive grazie alla scelta quotidiana di alcune persone che, mettendo al servizio il proprio tempo, la propria professionalità, la capacità di fare attenzione all’altro, specie agli ultimi, permettono a tanti di trovare una collocazione lavorativa in un contesto, come quello attuale, in cui predomina la precarietà.
Oggi sono l’anima della cooperativa: una ventina di soci lavoratori, 6 dipendenti, 3 soci volontari e 2 soci sovventori; la percentuale di soggetti svantaggiati si aggira intorno al 40% del totale dei soci lavoratori.
La domanda implicita di autonomia e libertà personale, alla quale i soci della cooperativa “AMICO” intendono rispondere attraverso il lavoro visto come strumento per essere attenti agli altri, segue un progetto che si fa comune nelle linee:
- il primo passo prevede il FACCIO PER TE (inizialmente ci si sostituisce alle persona perché lei possa vedere come si fa)
- nel secondo passo FACCIO CON TE (coinvolgo la persona facendo insieme a lei)
- il terzo momento del percorso è ti faccio TI FACCIO FARE ( è il momento dell’autonomia e della responsabilità).
L’esperienza della cooperativa nasce all’ombra di una ben più ampia esperienza per giovani: la “Casa dell’Amicizia”; aperta nel 1990 a seguito di una profonda riflessione emersa in un convegno proposto nella Diocesi di Susa sui giovani, la struttura è situata ad Almese, un paese a pochi km da Torino, all’imbocco con la Val di Susa.
Accanto alla sua vocazione originale di luogo di accoglienza, incontro e formazione giovanile diventa da subito punto di riferimento anche per altri giovani: quelli che la società ancora oggi emargina, quelli che si sentono schiacciati dal peso dell’esistere, quelli che semplicemente chiamiamo “giovani in difficoltà”.
L’idea di costruire una cooperativa sociale è sorta in seguito alle necessità riscontrate negli anni in cui un gruppo di volontari attenti alle esigenze di chi in maniera autonoma non aveva strumenti per trovare un po’ di amicizia e di ascolto ha svolto il suo servizio; accanto agli spazi di aggregazione iniziava a farsi strada l’idea che fosse importante dare stabilità ed autonomia ad alcune situazioni attraverso la via del lavoro. Pertanto il 29 maggio 1999, dopo un tempo di riflessione e impostazione, lo statuto della cooperativa assumeva la sua veste ufficiale.
Il miele è il prodotto alimentare che le api non selvatiche producono dal nettare dei fiori e che trasformano, immagazzinano e lasciano maturare nei favi dell'alveare.
Tutti i mieli sono allo stato liquido in origine ma con la diminuzione della temperatura molti di essi cristallizzano e tornano liquidi se riscaldata ad es. in bagnomaria a temperatura non superiore ai 40°.
Il miele può essere considerato un alimento di riserva: solo le api (e pochi altri insetti) fanno miele. Accumulano scorte di cibo e risolvono il problema trasformando il cibo fresco estivo in un alimento a lunga conservazione. Il miele è una fonte di zuccheri semplici ed è quindi un cibo altamente energetico e dolcificante. Non è necessaria nessuna trasformazione per essere consumato.
Le api sono fondamentali nell'elaborazione del prodotto: compiono un incredibile lavoro di spigolatura, di raccolta di minuscole goccioline di nettare, da trasformare poi con un processo altrettanto laborioso. Il nettare è una sostanza zuccherina che le piante producono per attirare gli insetti, inconsapevoli trasportatori del polline, l'elemento fecondante, il quale viene quindi trasportato su altri fiori. Piante diverse danno diversi nettari e da qui nasce la varietà del miele. Il polline non serve per l'elaborazione del miele, ma come alimento proteico per le api giovani. Nel miele il polline è presente solo come componente accidentale.
Altro elemento di partenza per la formazione del miele è la melata, la linfa delle piante.
I principali componenti del miele sono : acqua, zucchero (fruttosio, glucosio, maltosio), acidi (gluconico, citrico, malico, succinico, acetico, formico, lattico, butirico, piroglutaminico, amminoacidi), proteine, sali minerali (potassio, sodio, calcio, magnesio, cloridico, solfati, fosfati, etc.), pigmenti (carotene, clorofilla, derivati dalla clorofilla), sostanze ed aromi dei fiori (esteri, aldeidi, alcool), tannino, enzimi (invertasi, diastasi), fosfati e vitamine.
100 gr. di miele apportano 300 calorie immediatamente disponibili subito dopo l'ingestione senza necessità di preventiva digestione.
E' particolarmente indicato nella dieta per l'infanzia, infatti a differenza dello zucchero, favorisce la fissazione dei sali minerali.
Usato esternamente favorisce la cicatrizzazione di bruciature e ferite, attenua le irritazioni della gola.
E' utile anche ai costipati e combatte le fermentazioni. E’ un ricostituente e antianemico. Può essere impiegato ogni giorno.
Una fetta di pane al mattino e un’altra durante la giornata.
Perché preferire il miele allo zucchero?
Lo zucchero è saccarosio al 100%, per entrare in circolo affatica stomaco e fegato per la trasformazione in glucosio e fruttosio, che invece si trovano gia pronti nel miele. Lo zucchero è solo saccarosio al 100% che per entrare in circolo affatica l'organismo durante la trasformazione in glucosio e fruttosio, che invece si trovano già pronti nel miele. Il miele contiene per l'80% ca. glucosio e saccarosio, il rimanente 20% è formato da acqua, piccole quantità di vitamine e tracce di grassi.