Cascina Bosco Fornasara siamo noi: Roberto, che si occupa dei lavori nei campi e controlla l’intera filiera produttiva, Ilena che si occupa della comunicazione e della vendita diretta, Cloe che è il motore del nostro cambiamento e Noah, il più piccolo della famiglia, che ci ha portato quel vento di curiosità e quel pizzico di frenesia tipici dell’infanzia.
Questa terra e questa cascina sono la nostra casa, il nostro lavoro e il nostro progetto, che abbiamo portato avanti contro il parere di molti e il sostegno di pochi, in salita e controvento, ma spinti dalla certezza di essere sul sentiero giusto. Assumendoci i rischi legati ad ogni “rivoluzione”, da anni abbiamo convertito tutta l’azienda all’agricoltura biologica, scegliendo un metodo colturale completamente naturale che non prevede l’utilizzo di nessun tipo di sostanza, neppure quelle consentite dal disciplinare biologico, ma si basa sulla sinergia tra natura e coltura. Ci siamo riusciti affrontando uniti i fallimenti e le paure, sbagliando e riprovando, ascoltando le critiche e gli incoraggiamenti, guardando insieme in un’unica direzione: quella di un’agricoltura naturale, rispettosa dell’uomo e dell’ambiente. Abbiamo combattuto la nostra battaglia contro la pigra consuetudine, l’ignoranza e la cupidigia; per l’ambiente, per un’agricoltura sostenibile, per il nostro futuro e quello dei nostri figli.
Abbiamo scelto di vivere in mezzo alle risaie, lontano dalla città, nella cascina ottocentesca che era dei nonni e che abbiamo restaurato secondo i criteri della bioedilizia, usando terra, paglia e legno. Questo perché il contatto con la natura ci rende sereni e perché crediamo che uno stile di vita diverso sia possibile. Viviamo e lavoriamo in sinergia con l’ambiente e i suoi equilibri, limitando l’inquinamento atmosferico e delle acque, preservando la biodiversità.
Nel 2018 abbiamo ricevuto il premio Legambiente Cambiamo Agricoltura “per l’impegno nella salvaguardia della biodiversità e per le buone pratiche agricole messe in atto, che testimoniano come il cambiamento del modello agricolo in chiave sostenibile sia effettivamente realizzabile.”
La nostra azienda produce principalmente riso Carnaroli, riso Rosa Marchetti, miglio, piselli e fagioli seguendo i principi della policoltura, dell’agricoltura rigenerativa e dell’agroecologia, metodi che vanno oltre il biologico.
Si tratta di tecniche agronomiche che si basano sulla coltivazione di antiche varietà di cereali e legumi che vengono seminati in rotazione tra loro ed in consociazione ad erbe spontanee, siepi ed alberi. Non utilizziamo prodotti chimici di sintesi né concimi organici, ma lavoriamo in sinergia con la natura, promuovendo i meccanismi di autofertilità del suolo, facendo dell’agricoltura un’attività sostenibile, a tutela degli agro-ecosistemi.
Il nostro progetto di agricoltura biologica si basa sulla sinergia tra natura e coltura e l’obiettivo ultimo di ogni nostro sforzo è quello di ricreare un habitat distrutto da decenni di monocoltura, coltivazione intensiva e prodotti chimici di sintesi.
Non si tratta solo di coltivare senza utilizzare prodotti chimici di sintesi, ma di cambiare il modo di intendere l’agricoltura passando da una mentalità “estrattiva”, di sfruttamento delle risorse, ad una di rispetto e conservazione di tutto ciò che vive e cresce sulla Terra.
Teniamo i terreni sempre coperti da vegetazione, evitiamo le arature, variamo le colture, lasciamo le rive inerbite e, soprattutto, piantiamo alberi. A migliaia